Chi siamo

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Il progetto Summofonte nasce per raccontare un luogo speciale, attraverso le storie, le persone, e i fatti – antichi e contemporanei.

Nel Medioevo, Semifonte riuscì in breve tempo a diventare un mercato importante in Toscana, tanto da far decidere alla crescente Firenze che era meglio raderlo al suolo. Il centro vitale era il mercato, dove passavano persone e merci in arrivo da tutta Europa: un luogo di scambio quindi, commerciale e culturale.

Oggi, un passo alla volta, stiamo cercando di riscoprire quest’antica vocazione locale, usando strumenti digitali e l’aiuto di esperti di vari ambiti – dall’archeologia, alla storia dell’arte, dal teatro alla cucina e la sartoria fino all’agricoltura biologica.

Le persone che hanno iniziato a partecipare al progetto Summofonte arrivano da varie associazioni nate intorno al territorio dell’antica Semifonte, tra Barberino Tavarnelle e Certaldo. Abbiamo iniziato a collaborare su piccole iniziative, e abbiamo continuato perché è diventato uno scambio via via sempre più stimolante, grazie a quello che ognuno ha portato con sè, stiamo scoprendo un nuovo modo di collaborare e promuovere l’antica Semifonte. 

Vuoi partecipare?

Il sito di Summofonte è un progetto “ProLoco Barberino V.A. Gruppo Archeologico Achu APS

Organizzazione no profit iscritta al registro della Città metropolitana di Firenze al n. 488 dal 2012 Ci occupiamo principalmente di valorizzazione dei beni culturali, organizzazione turistica e formazione informale e riteniamo che investire nell’eredità culturale aiuti fortemente a migliorare la qualità della vita.
Se vuoi conoscere meglio l’organizzazione naviga nel sito, contattaci se hai domande. 
Per diventare membro dell’organizzazione occorre condividere lo Statuto e compilare / inviare il modulo di adesione. La quota sociale è fissata in € 5,00 all’anno.

Perchè Achu?

Si tratta della traduzione di un nome gentilizio etrusco ritrovato scritto su una ciotola rinvenuta nella necropoli di San Martino ai Colli. Il nome etrusco fu scelto quando nel 2000 alcuni appassionati ritrovarono una grande quantità di reperti etruschi e romani in seguito ad una frana. 
Da allora si concretizzo la necessità di lavorare come associazione sul territorio per individuare ulteriori siti archeologici e offrire aiuto per la tutela e valorizzazione dei beni culturali.