5 personaggi per 5 luoghi segreti che svelano la storia di un borgo medievale
Barberino Nascosta è un progetto di narrazione del borgo di Barberino Val d’Elsa, nato dall’idea che i luoghi in cui viviamo sono il risultato di una stratificazione di storie e leggende, persone e personaggi a volte sfuggenti anche per chi quei borghi li chiama “casa”.
Dietro alla realizzazione di uno stemma, di una nicchia nel muro, di un palazzo ci sono state sempre delle persone in carne e ossa, con una personalità propria e peculiare che si rifletteva sì nelle loro azioni, come anche nella gestualità, nel tono con cui si rivolgevano agli altri, nei loro abiti.
Francesco Mattonai, ideatore del progetto, da loro voce, ed è un lavoro a metà tra narrazione e teatro.
Ogni epoca importante lascia una traccia nell’architettura di un borgo: seguendo gli indizi rimasti, a volte nascosti in case private o giardini segreti, si può scoprire chi ha influenzato quel lascito storico o chi ne è stato testimone. Personalità importanti che si ricollegano naturalmente al luogo da raccontare, quasi fossero rimaste nascoste nelle pieghe della Storia in attesa della possibilità di parlarne.
Narrazione, non tour guidato
Sì, ci sono alcune date e nomi di personaggi famosi nel giro e le informazioni che diamo in forma colloquiale sono storicamente accurate, ma più che uno scambio di informazioni, Barberino Nascosta vorrebbe lasciare la sensazione che in quella stessa via, giardino o palazzo in cui ci stiamo soffermando noi, centinaia di anni fa è avvenuto un fatto che ha profondamente toccato un abitante del luogo e con lui tutta la comunità
Non c’è solo La Storia
Il bello dei borghi sono anche le storie piccole, le leggende che nascono dal nulla e si ingigantiscono passando di bocca in bocca. Barberino ha tra i suoi antichi abitanti papi, poeti e fantasmi. Ognuno di loro quando viene “evocato” si trova a fare i conti con le tante dicerie sul suo conto: qualcuno le nega, qualcuno le conferma, qualcuno perfino le cavalca. Ognuno fa il suo gioco e porta un’emozione diversa: di forza, di pace, perfino di paura!
Le storie sono di tutti
Le storie sono dei bambini e degli adulti, di chi viene da fuori ma anche di chi in quel borgo ci vive da sempre.
Molti di quelli che hanno partecipato ai primi test di questo percorso erano amici, persone dei dintorni o dei comuni vicini, adulti ma anche famiglie con bimbi: eppure quasi mai è successo che una storia del giro di Barberino Nascosta fosse ampiamente conosciuta, ci hanno riferito che era “come sentirsi raccontare una favola dalla nonna la sera prima di andare a letto”, di nuovo dopo tanto tempo.
Riscoprire le storie di un borgo può essere un’esperienza ancora più profonda dell’intrattenimento o dell’ampliamento la propria cultura, può essere uno specchio in cui guardarsi e magari intuire qualcosa di più del mondo che ci circonda, proprio come con le favole della buonanotte.